Contributi per l’acquisto della prima casa

E' aperto dal 1 ottobre al 30 novembre 2007 il bando per l'acquisto e il recupero della prima casa, i cui nuovi criteri sono stati approvati dalla Giunta regionale all’inizio di agosto. Grazie allo stanziamento di 20 milioni di euro, il bando prevede di assegnare un buono di 5 mila euro ad almeno 4 mila coppie lombarde.

CHI PUO’ PARTECIPARE AL BANDO:
Le "giovani coppie" intese come nucleo familiare composto da due persone di sesso diverso che:
- si siano sposate o si sposino, con rito civile o religioso concordatario, tra il 1° novembre 2006 e il 30 giugno 2008;
- non abbiano compiuto i 40 anni alla data di presentazione della domanda;
- dimostrino di avere un indicatore ISEE non superiore a 25.000 euro.

La giovane coppia inoltre:
- non deve possedere un altro alloggio adeguato
- non deve aver già usufruito di altre agevolazioni pubbliche per le stesse finalità

CARATTERISTICHE DELL'ALLOGGIO (sia acquistato che recuperato)
- deve avere un valore non superiore a 200.000 euro e non inferiore a 25.000 euro;
- non deve essere di lusso;
- deve essere gravato di mutuo o finanziamento di durata non inferiore a 5 anni e di importo non superiore a 200.000 euro e non inferiore a 25.000 euro.

La raccolta e l'inoltro delle domande avverrà con la collaborazione dei CAAF convenzionati.

Scuola, via alla maxi riforma

1500 classi e 30 mila allievi: sono queste, allo stato attuale, le dimensioni della formazione professionale regionale, il cui modello sperimentale avviato nel 2002 sta per ricevere un rinnovato impulso dalla legge approvata il 27 luglio dal Consiglio regionale. Il provvedimento stabilisce le norme di riferimento per il sistema educativo di istruzione (competenza concorrente Stato-Regione) e per la formazione professionale (competenza esclusiva della Regione). Si tratta quindi di una maxi-riforma lombarda della scuola. Numerosi gli aspetti qualificanti del nuovo sistema normativo.Innanzitutto i ragazzi dai 14 ai 18 anni che vivono nella nostra regione avranno a disposizione due sistemi di pari dignità e opportunità, quello dei licei e quello dell'istruzione e formazione professionale. Potranno passare dall'uno all'altro durante il loro intero percorso formativo.L'università sarà una possibilità di sbocco "naturale" non solo per i liceali ma anche per gli studenti della formazione professionale che lo vorranno, purché frequentino un quinto anno integrativo.
Altre novità sono:
- l'introduzione di un sistema di accreditamento degli istituti (pubblici o privati), rafforzati nella loro autonomia;
- un sistema di valutazione degli stessi da parte di un'authority "terza" che misuri adeguatezza e risultati in corso d'opera;
l'introduzione per i ragazzi di una "certificazione delle competenze" acquisite, anticamera in pratica del superamento del vecchio valore legale del titolo di studio.

Questi, in dettaglio, i punti principali del provvedimento.

ISTRUZIONE
In questo campo la Regione si occupa della gestione, amministrazione e programmazione delle scuole secondarie superiori: dimensionamento scolastico, assegnazione degli organici, del numero delle classi, del monitoraggio dei fabbisogni, dell'orientamento.La situazione attuale mostra una sovrapposizione di ruoli e di compiti tra gli organismi territoriali di governo (Ufficio Scolastico Regionale, Regione, Province, Comuni, istituzioni scolastiche) che, oltre a ingenerare caos, produce ingenti dispersioni di risorse. Nel percorso di confronto tra Stato e Regioni sull'attuazione del decentramento è previsto il trasferimento delle strutture ministeriali decentrate (Usr) alla Regione.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (IFP)
In questo sistema la Regione esercita una potestà "esclusiva". Essa cioè, oltre ad occuparsi della mera gestione, amministrazione e programmazione degli enti, governa l'offerta formativa, definendo, nel rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni indicati dallo Stato, i percorsi formativi da erogare, gli obiettivi da raggiungere, i livelli qualitativi dei soggetti erogatori dei servizi (Accreditamento); l'efficacia e l'efficienza dei servizi (Valutazione); l'assegnazione delle risorse.

I PERCORSI
Con questa riforma si restituisce al canale della IFP pari dignità a quello della scuola secondaria superiore, si supera cioè la vecchia e scorretta separazione tra 'cultura' e 'professionalità'.Ciò significa che si porteranno a sistema e si potenzieranno i percorsi triennali regionali, avviati in via sperimentale nel 2002 (dai 620 iscritti iniziali agli attuali 31.000), a cui seguirà un quarto anno di diploma e un quinto anno utile o a sostenere l'esame per l'accesso all'Università oppure per l'accesso a un percorso di IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) della durata di uno due o tre anni.I percorsi di IFP assolvono sia il diritto-dovere di IFP sia il nuovo obbligo di istruzione inserito nella Finanziaria 2007.

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Le competenze acquisite saranno certificate, ovvero rese trasparenti. La spendibilità di tali competenze, la cui certificazione rispetterà gli standard nazionali e le direttive comunitarie, sarà possibile a livello europeo.Il sistema di certificazione anticipa il possibile superamento del valore legale del titolo di studio e assicura due vantaggi: un più rapido ingresso nel mondo del lavoro e il diritto di capitalizzare gli apprendimenti acquisiti nel percorso formativo e nell'esperienza lavorativa per trasferirli nei diversi sistemi dell'istruzione, della formazione e del lavoro.Ad esempio sarà possibile accedere al secondo anno di un corso triennale anziché al primo.

ACCREDITAMENTO E AUTONOMIA
Nel sistema di Istruzione e Formazione professionale i servizi saranno erogati da soggetti pubblici e privati, equiparati attraverso un sistema di accreditamento. L'attribuzione delle risorse avviene da parte della Regione in base alla "quota capitaria" (numero degli iscritti). Ciò significa che gli alunni godranno di una "dote" che li accompagnerà nel percorso di studio, ovunque sia la scuola che sceglieranno.Gli istituti formativi di dipendenza regionale (e quelli eventualmente trasferiti dallo Stato) sono dotati di piena autonomia, anche finanziaria. Avranno cioè la possibilità di selezionare e valutare il personale docente e non docente da assumere.

VALUTAZIONE
In un sistema così composto si rende necessaria una valutazione dell'efficacia e dell'efficienza dell'offerta formativa. Il "valutatore indipendente", istituito dalla legge regionale n. 22 del 2006, verificherà gli obiettivi raggiunti dai servizi erogati. Questa attività di valutazione rende più trasparente la qualità degli istituti, favorisce una virtuosa competitività del sistema, aumentando la libertà di scelta delle famiglie.

RAPPORTO CON GLI ENTI LOCALI
Le Province, in accordo con i Comuni interessati, provvedono a rilevare le esigenze formative del proprio territorio, adottando i Piani provinciali, su cui l'assessorato regionale costruisce poi il Piano regionale dei servizi essenziali per tutto il sistema educativo. In coerenza con il principio di autonomia i soggetti pubblici e privati possono istituire ulteriori percorsi, senza però pesare sul bilancio regionale.

Il Federalismo in sintesi

Scheda Federalismo

Autonomia e federalismo fiscale: i documenti approvati dall'Assemblea lombarda

Dodici materie su cui esercitare maggiori competenze - richiesta contenuta in una Risoluzione approvata dal Consiglio regionale il 3 aprile 2007- e una Proposta di legge al Parlamento sul federalismo fiscale, approvata lo scorso 19 giugno. Sono questi i due documenti di riforma in senso federalista, promossi dall’Assemblea regionale lombarda. Il 10 luglio 2007 il Consiglio ha, inoltre, approvato a larghissima maggioranza una mozione – promossa da 11 capigruppo di maggioranza ed opposizione – per sollecitare il Governo ad avviare il negoziato. L’elenco contenuto nella Risoluzione (vedi scheda riepilogativa) prevede che per ambiente, beni culturali, giustizia di pace, organizzazione sanitaria, comunicazione, protezione civile, previdenza complementare integrativa, infrastrutture, ricerca scientifica e tecnologica, università, cooperazione transfrontaliera e sistema bancario regionale (casse di risparmio e aziende di credito a carattere regionale) il Presidente della Regione chieda al Governo nazionale maggiore autonomia per la Regione.
La Risoluzione impegna “il Presidente della Giunta regionale ad avviare il confronto con il Governo nazionale per definire e sottoscrivere un’intesa” con riferimento agli ambiti individuati. Tale intesa dovrà poi essere ratificata dai due rami del Parlamento – Camera e Senato - con maggioranza qualificata La Proposta di Legge sul federalismo fiscale, ora all’esame dei due rami del Parlamento, prevede di trattenere l’80% dell’Iva, il 15% dell’Irpef statale e l’intero gettito delle accise sulla benzina, dell’imposta sui tabacchi e quella sui giochi. Un “pacchetto” di risorse aggiuntive per Regione Lombardia stimabile, per quanto riguarda solo Iva e i Irpef, in quasi 15 miliardi di euro, circa 30 mila miliardi delle vecchie lire.

Petizione popolare

Sottoscrivi anche tu la petizione popolare per la riforma del sistema elettorale.

Energia-Aria

Commissione Ambiente

Politiche per la famiglia

Solidarietà sociale

Lavoro

Giovani e scuola

La riforma lombarda

Lavori pubblici

Politiche per la casa

Contributi per l'acquisto della prima casa. Bando 2007

Ferrovie

Infrastrutture

Aperta la quarta corsia

Urbanistica

Sicurezza stradale

Presidente Commissione Territorio e Trasporti

V COMMISSIONE
“Territorio, Urbanistica, Infrastrutture, Trasporti, Edilizia, Lavori Pubblici

Competenze
Governo del territorio; porti e aeroporti civili; reti di trasporto e di navigazione; edilizia; lavori pubblici; intermodalità.

Ufficio di Presidenza
•Presidente: Marcello Raimondi (Forza Italia)
•Vice Presidente: Giulio De Capitani (Lega Lombarda - Lega Nord Padania)
•Consigliere Segretario: Francesco Prina (Margherita - Uniti nell'Ulivo)

Componenti
•Giuseppe Adamoli Margherita - Uniti nell'Ulivo
•Roberto Alboni Alleanza Nazionale
•Alberto Bonetti Baroggi Forza Italia
•Giulio Boscagli Forza Italia
•Raffaele Cattaneo Forza Italia
•Marco Cipriano Democratici di sinistra Uniti nell'Ulivo
•Gianfranco Concordati Uniti nell'Ulivo per Sarfatti
•Sveva Dalmasso Per la Lombardia
•Elisabetta Fatuzzo Partito Pensionati
•Luca Daniel Ferrazzi Alleanza Nazionale
•Silvia Ferretto Clementi Misto 9103
•Giosuè Frosio Lega Lombarda - Lega Nord Padania
•Franco Mirabelli Democratici di sinistra Uniti nell'Ulivo
•Carlo Monguzzi Verdi per la pace
•Luciano Muhlbauer Rifondazione Comunista
•Massimo Ponzoni Forza Italia
•Gianmarco Quadrini U. D. C.
•Riccardo Sarfatti L'Unione Lombardia
•Alberto (Bebo) Storti Comunisti italiani
•Stefano Tosi Democratici di sinistra Uniti nell'Ulivo
•Stefano Zamponi Italia dei valori

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