Dalla Regione 250 mila euro per la base operativa provinciale della Protezione Civile

Approvato dalla Giunta regionale lo Schema di Convenzione tra la Regione Lombardia e la Provincia di Bergamo per la realizzazione del Centro Polifunzionale di emergenza ad Azzano San Paolo. Secondo l’accordo, alla Provincia vengono assegnati dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Protezione civile Massimo Ponzoni, 250 mila euro destinati alla realizzazione del primo lotto del Centro Polifunzionale di Azzano, la struttura operativa fortemente voluta dalla protezione civile lombarda che farà da base di partenza e di coordinamento dei soccorsi per le quasi 60 associazioni presenti sul territorio bergamasco.

E’ un atto importante attraverso il quale la Regione Lombardia affianca la Provincia nella realizzazione di un’opera indispensabile per la sicurezza della popolazione e per le attività della Protezione Civile bergamasca, sicuramente una delle realtà più importanti di tutta la regione sia per numero di volontari che per capacità di coordinamento.

La disponibilità della Regione di contribuire in modo concreto alla costruzione della struttura era stata assicurata in occasione del confronto avvenuto in via Tasso lo scorso 10 febbraio tra l’assessore regionale Massimo Ponzoni e il presidente della Provincia Valerio Bettoni. Dall’incontro era emerso l’impegno della Giunta regionale di finanziare con il 50% -circa 250 mila euro- il primo lotto del nuovo Centro Polifunzionale. Il costo dell’opera complessiva è di un milione e 60 mila euro.

Il progetto prevede la realizzazione di due palazzine - una adibita agli uffici e alla sala operativa e l'altra come deposito per accogliere la colonna mobile, sia regionale che provinciale- e di una piazzola per il movimento degli elicotteri. Il terreno dove sorgerà il nuovo Centro è un'area di proprietà della Provincia ad Azzano San Paolo.

Va rilevata la posizione di grande centralità della futura base operativa della Protezione Civile –spiega Marcello Raimondi-. Sorgerà infatti su un’area strategica vicina all'aeroporto militare di Orio, con relativo ospedale da campo degli alpini, al nuovo ospedale in costruzione e alle principali arterie stradali.

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